Cinema archivio

  1. Accordi e disaccordi

  2. Battaglia per la Terra

  3. Canone inverso

  4. Il gladiatore

  5. La casa di Cristina

  6. La nona porta

  7. Sognando l'Africa

  8. Trick

  9. Under suspicion

  10. Mission to Mars

  11. Gun shy, revolver in analisi

  12. Avviso di chiamata

  13. B. Monkey

  14. Erin Brockovich

  15. Inganni pericolosi

  16. Garage Olimpo

  17. Kadosh

  18. South Park

  19. Pokemon

  20. Stigmate

  21. La mia adorabile nemica

  22. Le regole della casa del Sidro

  23. Ogni maledetta domenica

  24. Hurricane

  25. Stuart Little

  26. The million dollar Hotel

  27. Magnolia

  28. Comedian Harmonists


ACCORDI E DISACCORDI

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commedia

Woody Allen racconta attraverso amici e conoscenti la vita di Emmet Ray (Sean Penn) chitarrista jazz di scarsa fama, ossessionato dal suo idolo e rivale Reinhardt, considerato il numero uno dagli appassionati di jazz. Eccentrico, spesso ubriaco, dongiovanni e vigliacco, Emmet trascorre la sua vita a sparare ai topi, guardare i treni e a maltrattare tutti, le donne in particolare. Solo la musica è la sua salvezza ed è sublime. Accanto a lui due donne completamente diverse, la semplice Hattie (Samantha Morton) ragazza muta ed orfana, devota alla sua musica e Blanche (Uma Thurman) scrittrice elegante, ricca e raffinata invaghita del fascino del musicista, che si offre come sua amante e Musa ispiratrice.


BATTAGLIA PER LA TERRA

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fantastico - fantascienza

Anno 3000: la Terra è stata soggiogata dagli Psychlos, una razza di crudeli alieni che vive annientando le civiltà nelle galassie, dopo averne assorbito la conoscenza. Gli animali umani vengono utilizzati per i lavori più pesanti e vivono in insediamenti di fortuna, in un medioevo futuristico fatto di apatia e superstizione. Ma il fuoco della resistenza si annidia sotto le ceneri della distruzione. Tyler, un eroe solitario, giunge dalle Montagne Rocciose per organizzare la rivolta, contro i crudeli dominatori guidati dal perfido Teri (Jonh Travolta) ...


CANONE INVERSO

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commedia

La strana amicizia tra Costanza ed un misterioso violinista, Jeno, conosciuto a Praga in una notte d'agosto. Si raccontano le loro vite e Jeno narra di episodi della sua infanzia e di quando sua madre lo osservava stupita ripensando all'uomo che aveva tanto amato, che le aveva dato un figlio... quel figlio che amava il violino come suo padre, che lo suonava per consolare i maiali mandati al macello. Jeno racconta ancora del suo migliore amico ai tempi del Collegio Musicale e della bellissima Sophie che conquistò grazie alla musica... tre persone unite da una profonda amicizia spezzata dalla follia nazista. Costanza ascolta, nella sua mente il ricordo di una musica perduta che, suonata nel passato, ritorna alla memoria...


IL GLADIATORE

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storico

180 a.c., l'Impero Romano è sconvolto dalla tragica scomparsa del più amato e stimato re: Marco Aurelio (Richard Harris), barbaramente ucciso dal figlio Commodo (Joaquin Phoenix). Salito al trono, il nuovo imperatore, si differenzia per la sua sete di sangue, d¿odio e di vendetta. Per Commodo assistere a sanguinolenti combattimenti tra uomini chiamati gladiatori è il suo passatempo preferito. Tra di loro eccelle per forza e tenacia Maximus (Russel Crowe) che come una fiera combatte e sconfigge chiunque senza timore. Il popolo lo adora, l'imperatore lo teme. Infatti sotto le vesti di semplice schiavo, Maximus era ex-generale dell'esercito, il comandante prediletto dell'imperatore Marco Aurelio.


LA CASA DI CRISTINA

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horror

Cristina e la sua famiglia si sono appena trasferiti in una una tranquilla cittadina sulla costa dove hanno acquistato una casa.Il trasferimento è avvenuto affinchè la famiglia potesse stare più vicino ad uno dei suoi componenti: la madre di Cristina è infatti ricoverata in un istituto. L'apparente tranquillità del luogo viene sconvolta da alcuni fatti misteriosi che accadono sia nella casa (oggetti spariscono e rumori sospetti si sentono fin troppo spesso), sia nel quartiere dove alcuni ragazzi vengono trovati morti.Un velo di terrore scende sulla comunità e la giovane Cristina, turbata e confusa, teme di impazzire come la madre...


LA NONA PORTA

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thriller

Dean Corso è un famoso ricercatore di libri, appasionato e legatissimo al suo lavoro, è ingaggiato da un bibliofilo,Balkan, per ritrovare due famose copie del manuale "Le nove porte del Regno delle Ombre", di leggendaria invocazione satanica. Le quali verranno confrontate con la copia in suo possesso e dichireranno l'autenticità e unicità del suo manuale. Inizia così un'interminabile ricerca che lo condurrà da New York a Toledo, da Parigi a Cintra in un intricato labirinto di oscure presenze ed sconcertanti incontri che , più di una volta, metteranno a rischio la sua vita.Ogni mezzo, ogni mossa è lecita, la posta in gioco è alta e rischiosa ma a lui non è permesso di sbagliare, a vegliare sulla sua incolumità è un'angelica e conturbante creatura, Emmanuel Signer, che lo guiderà verso la risoluzione del misterioso enigma.


SOGNANDO L'AFRICA

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drammatico

Appassionatamente impegnata nella salvaguardia degli animali e nonostante tutte le avversità che l'Africa può comportare, l'aristocratica veneziana Kuki Gallmann lascia la mondanità e il benessere della sua vita per trasferirsi in Kenya con marito e figli. Il suo impegno e la sua scelta andranno avanti anche quando il marito muore in un incidente e il figlio resta ucciso dal morso di un serpente... a Kuki resta solo la piccola Sveva con cui vivere e portare avanti la sua causa ambientalista.


TRICK

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commedia

Gabriel, è un giovane gay aspirante musicista ma da tempo non riesce più a comporre canzoni, la mancanza di un amore profondo nella sua vita, limita e condiziona il suo estro creativo. Richard, suo coinquilino, trascorre, invece, felici e lussuriose nottate. Kathrine, sua migliore amica, è un'esuberante ed aspirante attrice. Una sera Gabriel decide di passare una serata in un locale gay, lì un incrocio di sguardi con il bel Mark scatenerà tutto l'amore infuocato e represso di Gabriel. I due vorrebbero trascorrere una nottata infuocata insieme ma non hanno un posto dove appartarsi, la ricerca del nido d'amore innescherà una serie di gag e avventure esilaranti.


UNDER SUSPICION

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thriller

San Juan, Portorico, l'isola è affollata da visitatori festanti per il carnevale di San Sebastian. Tra molteplici volti celati da splendide maschere si nasconde uno spietato assassino, reo di aver ucciso due giovani ragazze. Vicotr Benezet (Morgan Freeman), capitano di polizia, indaga sul caso, ossessionato dall'idea di arrestare l'omicida. Victor non dorme più la notte, in quanto padre di due figlie nonché candidato favorito alla carica di Commissario di polizia. L'indiziato numero uno è Henry Hearst (Gene Hackman) distinto e facoltoso uomo d'affari, stimato dall¿intera popolazione per le sue generose offerte di beneficenza, al suo fianco una conturbante moglie, Chantal (Monica Bellucci), seduce l'attenzione dei presenti. Un estenuante interrogatorio, scandito dallo scrosciare incessante della pioggia, apre un duello psicologico tra due uomini che hanno tutto da perdere. Ma scioccanti rivelazioni ed ignorati indizi condurranno l'avvenente Chantal nell'occhio del mirino.....


MISSION TO MARS

di De Palma

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Prima escursione nel mondo della fantascienza del mago del brivido, De Palma: poca suspense, pochi effetti speciali, cliché del genere. Qui si va controcorrente, c'è calma contemplazione, si respira mistero e misticismo al quale contribuisce la musica di Morricone. La missione sul Pianeta Rosso annoierà chi ama la fantascienza, conquisterà chi ama il realismo. Siamo nel 2020 e si festeggia la partenza per la prima missione su Marte. Un viaggio lungo sei mesi, l'approdo e la scoperta sconvolgente che provoca un disastro, decima l'equipaggio. Sarà la spedizione successiva, di salvataggio che, superando i pericoli, farà un'incredibile scoperta. Il film è magico, il paesaggio fantastico. Peccato alcune 'cadute': attori poco carismatici e lieto fine alla melassa.

(Franca Morotti, in La Padania, 13 maggio 2000)


GUN SHY, UN REVOLVER IN ANALISI

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Caduta in verticale di due che una volta erano attori decorosi: Liam Neeson e Sandra Bullock. Non ci sono aggettivi per descrivere questa squallida commedia di Blakeney che narra le 'sofferenze' psicologiche e gastrointestinali di uno stimato agente della Dea, impegnato da anni a contrastare il traffico internazionale di droga. Vorrebbe dare le dimissioni per risolvere il suo stress ma, nell'impossibilità di farlo, si può concedere solo uno psichiatra, terapie di gruppo e una seduta da una infermiera che lo aiuta con terapie a base di ... clisteri. Tra una rettoscopia e una incontinenza intestinale, l'agente riesce a fidanzarsi e sgominare bande mafiose sicule e boliviane. Film sconcertante che non fa ridere e da spesso i nervi.

(Franca Morotti, in La Padania, 13 maggio 2000)


AVVISO DI CHIAMATA

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commedia

Tre sorelle adulte, con vite e caratteri diversi, sono eternamente incollate al telefono, trait-d'union della loro famiglia, il cui fulcro è il padre Lou, burbero e inossidabile, con problemi di salute. Quando Lou si ammalerà seriamente il telefono sarà il portavoce della notizia per le tre sorelle: Giorgia, donna in carriera e direttrice di una rivista col suo nome, Eve, dolce moglie e madre svanita, e Maddy, che vive col sogno di essere una grande attrice ma che ha solo una particina in una soap-opera di scarso successo... per tutte e tre finisce il tempo delle grandi litigate attaccate al filo della cornetta, è il momento di attendere uno squillo solo per avere notizie del loro odiato e amato papà...

PER TUTTI

ASTRA 17:00 18:45 20:30 22:15


B. MONKEY

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thriller

La giovane e trasgressiva Beatrice, in arte "B. Monkey", stanca di un'esistenza di rapine a mano armata, vorrebbe smettere con la delinquenza e provare a condurre una vita più "normale", magari circondata da persone tranquille. Non è semplice considerato che si circonda solo dei suoi complici, l'omosessuale Paul e l'isterico Bruno. Una sera, in un pub, litiga violentemente con i suoi soci e viene difesa da Alan, un galante giovane londinese, che si rivela essere un tranquillissimo maestro di scuola. I due si innamorano: per la ragazza è finalmente l'occasione di abbandonare la vita spericolata, mentre a lui piace l'idea di redimere la giovane donna. I due vanno a vivere insieme, ma dopo un primo periodo B. Monkey inizia ad avvertire insofferenza... sente ancora il bisogno di una scossa, di qualcosa di forte e i suoi compagni di rapine sono sempre lì, per ricominciare...

PER TUTTI

HESPERIA 18:10 20:10 22:15


ERIN BROCKOVICH

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commedia

Fasciata da micro gonne mozzafiato, inguainata in corpetti super sexy, slanciata da tacchi a spillo vertiginosi, questa è Erin (Juila Roberts), mamma di tre bambini, sola, senza un soldo, alle spalle due matrimoni falliti e una collezione di sfortune che minacciano il futuro e l'equilibrio dei suoi piccoli. Le donne la condannano, gli uomini la desiderano, nessuno l'assume. Finalmente Ed, un amico, commosso dalla sua situazione economica disastrosa, le offre un posto nello studio legale per il quale lavora. Il suo compito è quello di mettere ordine nell¿archivio dello studio. Tra i vari fascicoli, un giorno, Erin, scopre una serie di referti medici che mostrano la misteriosa morte e malattia di numerosi abitanti del quartiere. La battaglia ha inizio. Erin, come una leonessa agguerrita, si lancia in una pericolosa causa, viene alla luce che l'acqua della zona è contaminata dagli scarichi inquinati di una grande compagnia elettrica locale. Erin, busserà a tutte le porte, convincerà, l'amico Ed a sostenerla in questa battaglia, e aiuterà i titubanti vicini a riscoprire la sete di giustizia.

PER TUTTI

CORSO - SALA 2 17:30 20:00 22:30


GARAGE OLIMPO

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drammatico

Maria è una donna forte e tenace, decisa a portare avanti le sue convinzioni politiche che si oppongono al regime vigente in Argentina; da tempo vive in condizioni misere con la madre e improvvisamente un giorno Maria viene rapita sotto gli occhi della madre dalle milizie che la conducono nel famigerato garage Olimpio teatro di terribili e indicibili torture. Qui si svolgerà il tragico interrogatorio che metterà a dura prova la sua forza fisica e morale. Intanto due realtà si oppongono, il mondo della quotidianità che continua indifferente con i suoi ritmi ed una cupa e terrificante atmosfera cupa del garage, accomapgnate da allegre musiche che contrastano e coprono le urla dei desaparecidos argentini.

PER TUTTI

EDERA - PICCOLO EDERA 18:00 20:00 22:10 00:00


INGANNI PERICOLOSI

[indice]

drammatico

Carter (Jeff Bridges) e Vinnie (Nick Nolte) sono legati da un'amicizia e da una passione comune, i cavalli e le scommesse, che in passato ha ad entrambi regalato profonde gioie. Il destino, però, ha decido che i due dovessero intraprendere strade diverse. Così Carter è divenuto un importante e ricco allevatore di cavalli ed ha sposato l'ex fidanzata di Vinnie la bella ed affascinante Rosie (Sharon Stone). Deciso a vendicarsi per la presunta l'ingiustizia della vita, Vinnie, organizza una crudele vendetta. Invita, quindi, Carter a raggiungerlo in California, luogo dove sbocciò in gioventù la loro amicizia. Carter parte immediatamente, trascurando, perfino la vendita del suo miglior fuoriclasse Simpatico, uno stallone puro sangue che da tempo stava curando ed allevando. L'incontro chiarirà vecchie e nuove incomprensioni, rimuovendo antiche ombre nella vita dei due uomini.

PER TUTTI

CORSO - SALA 1 18:00 20:00 22:00


KADOSH

[indice]

drammatico

Rivka e Malka, due sorelle. Mea Shearim, una comunità ortodossa di Gerusalemme. La prima sposata da anni con Meir, uomo che ama con tutta se stessa, il loro legame, nonostante il tempo, non ha ancora dato i frutti, ritenuti indispensabili, dall'ortodossa religione, per giustificare la loro convivenza.Malka, invece, è profondamente innamorata di Yaakov, cantante israeliano laico, ma il rabbino ha in mente per lei ben altri progetti per il futuro, è, infatti, promessa sposa di un illustre membro della comunità. In una realtà patriarcale e arretrata, due donne subiscono le conseguenze di un integralismo religioso, che poco ascolta la voce del cuore. Così, mentre Malka, tenterà di ribellarsi alle imposizioni, fuggendo, Rivka, si chiuderà nel silenzio, isolandosi dalla dura microsocietà ortodossa.

PER TUTTI

EDERA - EDERA

18:10 20:15 22:20 00:10


SOUTH PARK

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cartoons - cartoni animati

Stan, Cartman, Kyle e Kenny, quattro terribili ragazzi di un tranquillo paesino di provincia, South Park, riescono ad infiltrarsi in un cinema dove proiettano un film vietato ai minori. Il turpiloquio del film entusiasma a tal punto i ragazzi che non riescono ad astenersi dal ripetere le volgarità, contagiando così tutti i loro coetanei. I genitori sconvolti da questo fenomeno e preoccupati per l'educazione dei loro figli si rivolgono a Clinton spingendolo a dichiarare guerra al Canada, paese d'origine del film. Nel frattempo Kenny, sparandosi muore e finisce all'inferno dove scopre che Satana, contro ogni sua previsione, ha per amante Saddam Hussein. Ne consegue comunque una paradossale e caotica guerra durante la quale verranno uccisi tutti i fratelli Baldwin e nella quale prende parte un gruppo di bambini che ha organizzato "La Resistance", un esercito irregolare.

VM14

EMBASSY 17:00 18:45 20:30 22:15

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POKEMON

di Michael Haigney e Kunohiko Yuyama

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I Pokemon si sono imposti come la moda trainante di questo scorcio di inizio secolo. Dietro la loro fortuna il desiderio diabolico dei piccoli di poter collezionare tutti i 150 mostri (Pochet Monsters) che affollano lo zoo virtuale e cartaceo che è stato sfornato dalla Nintendo giapponese e poi è stato appaltato dagli Americani abili, come al solito nell'inserirsi e nello sfruttare il commerciale di tendenza. Il film è solo una parte del miliardario giro di affari prodotto dai Pokemon. Al di là del fatto di speculare ulteriormente sulle manie dei bambini, il prodotto è qualitativamente mediocre sia per lo standard waltdisneyano che per quello del medio lungo metraggio animato giapponese. L'importante è che i cliché della fortunata serie a cartoni ci siano tutti e siano facilmente riconoscibili dal piccolo pubblico e magari appassionino o faccian parlare i più grandicelli al seguito degli infanti come in ogni festività filmica che si rispetti. In un mondo immaginario vivono delle persone che amano allenare (e prima catturare) i Pokemon che scorrazzano più o meno liberi in ogni tipo di ambiente naturale. Il protagonista del cartoon è un ragazzino che vuole diventare il migliore della categoria. Ad aiutarlo un Pokemon speciale, tale Pikachu che è l'emblema della fortuna planetaria dei suoi colleghi. E' giallo e buffo e sprigiona elettricità da tutti pori. L'unico scarto che si nta tra il film e il cartone serial è l'aspetto più tetro e drammatico della vicenda e la creazione di Mew e Mewtwo. Il primo è un Pokemon preistorico, il secondo un suo clone creato in un laboratorio, seguendo un procedimento sul Dna simile a quello di Jurassik park. Mewtwo si ribella alla sua condizione e, pazzo come una pecora Dolly rasata, vuole conquistare il mondo per offrirlo ai cloni che dal suo punto di vista sono la razza perfetta del cosmo. Il finale risente dell'americanizzazione del prodotto che non si è fermata al rimpasto musicale e di alcune sequenze ma ha condizionato in peggio alcuni meccanismi cardine dell'animazione giapponese come un certo gusto per la violenza e magari per la scena spinta (anche in cartoni come questi). I Pokemon tacciati da certa critica di far emergere tendenze violente e di continua competizione (gli allenatori per prevalere si danno battaglia sudando i loro Pokemon) rispondono con un finale riappacificante, pasquale più dell'uvo.

(Igor Della Libera, in L'Azione di Vittorio Veneto, 30 aprile 2000)


STIGMATE

di Rupert Wainwright

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Film maledetto, non per motivi intrinseci alla storia o per una regia particolarmente trasgressiva ma perché è stato una delle vittime illustri della distribuzione spesso frammentata e schizofrenica che condiziona le nostre scelte di cinespettatori in Italia. A causa dei ritardi la pellic9ola che si inseriva di diritto nel filone millenaristico esce nelle nostre sale a 2000 inoltrato ed è naturale che l'enfasi apocalittica, la paura del futuro sono carte che il fil non può più giocarsi con la stessa forza che avrebbero avuto quattro mesi fa sul tavolo della 'fine del mondo'. Il motore narrativo degli eventi è un rosario che viene regalato alla protagonista da sua madre che l'aveva prelevato dal cadavere di un prete morto. La figlia è una parrucchiera che non crede troppo nei santi eppure a contatto con l'oggetto sacro comincia a sperimentare sulla sua pelle (letteralmente) la passione del Signore con tanto di stigmate che ne fanno una specie di Padre Pio della Grande Mela. Rotea gli occhi e parla in strane lingue antiche e misteriose e quando questo succede in un'affollata metropolitana un prete, presente nel suo stesso vagone, per caso si rende conto della pericolosità dei segni che la donna manifesta. Un cardinale scettico e crudele incarica un sacerdote investigatore di scoprire se si tratta di un inganno o di una possessione reale. Il prete è quel Gabriel Byrne che aveva interpretato il demonio nel film(accio) "Giorni contati". Ruolo che aveva fatto capire a tutti perché proverbialmente si dica povero diavolo visto come era stato ridotto dall'attore inglese. In "Stigmate" recita un poco meglio trovando, a dire il vero, un personaggio con maggiore spessore e con una psicologia più accurata. Si cimenta con vari nodi cruciali o meno della religiosità e tra vangeli apocrifi e manoscritti del mar Morto scoprirà che il diavolo può nascondersi anche dietro i segni della santità. D'impressionante c'è ben poco se si escludono gli effetti speciali curati in modo impeccabile e che in alcuni casi portano a saltare sulla poltroncina.

(Igor Della Libera, in L'Azione di Vittorio Veneto, 7 maggio 2000)


LA MIA ADORABILE NEMICA

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Film sul rapporto conflittuale tra una madre e una figlia quattordicenne. Niente di originale ma va segnalata la bravura delle protagoniste, Susan Sarandon e Natalie Portman. La commedia non è scontata poiché i ruoli sono scambiati: la mamma di mezza età è una 'sciroccata' che lascia alle spalle il passato (mamma, fratelli, marito, lavoro e casa) per cominciare da capo. la signora non si arrende, pretende molto dalla vita, per lei e per la sua 'bambina' per la quale sogna il mondo dorato del cinema e amori facoltosi. La ragazzina invece è sensata, realista e protettiva verso di lei. Il film viaggia tra alti e bassi: a volte si sorride e ci si lascia coinvolgere dalle bizzarre avventure di famiglia, più spesso la noia ha il sopravvento.

(Franca Morotti, in La Padania, 13 maggio 2000)


LE REGOLE DELLA CASA DEL SIDRO

di Lasse Hallstrom

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Con Michael Caine, Charlize Theron, Tobey Maguire

Il film è tratto da un libro di John Irving. E' inevitabile che la riduzione su pellicola sciupi un po' del fascino del racconto lungo. A limitare i danni della trasposizione però doveva pensarci lo stesso Irving, autore della sceneggiatura. Lo scrittore purtroppo si è fatto ammaliare dalle sirene hollywoodiane e nonostante i tanti ripensamenti che costellano la scrittura del 'plot' durata più di tredici anni scade nel melenso e nel ripetitivo senza toccare con profondità temi che aveva brillantemente delineato sulla carta. La storia si svolge in un orfanotrofio del Maine. Il direttore dell'Istituto è un grande Michael Caine (premiato per la sua interpretazione con l'Oscar come miglior attore non protagonista). Un concentrato di buonismo e di solidarietà che dispensa verso tutti, comprese quelle donne che hanno necessità di abortire ma che non possono farlo perché negli anni in cui è ambientato il film l'interruzione della gravidanza è ancora una pratica illecita. A opporsi in un primo tempo alle teorie abortiste del direttore c'è un orfano (che diventerà in seguito medico) che si schiera apertamente e con spirito idealista a difesa (a oltranza) della vita. Lo scontro è tra le regole di condotta pratica e morale dei due personaggi. Un episodio particolare, in cui teatro è la casa del Sidro del titolo, farà nascere nel giovane la consapevolezza che non ci possono essere regole e dogmi predefiniti. Oltre a questa presa di posizione alla morte del direttore-maestro di vita prenderà il suo posto nelle direzione dell'orfanotrofio...

(Igor Della Libera, in L'Azione di Vittorio Veneto, 9 aprile 2000)


OGNI MALEDETTA DOMENICA

di Oliver Stone

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Con Al Pacino, Jamie Fox e Cameron Diaz

Passione e retorica per raccontare il football Usa. Oliver Stone firma un frenetico e impietoso ritratto del mondo dello sport più amato negli States. Al Pacino, allenatore al tramonto, è legato a valori di fiducia e lealtà spazzati via dal business feroce che gravita oggi ovunque, intorno allo sport spettacolo. La star televisiva Jamie Fox veste i panni del nuovo tipo di giocatore cinico e presuntuoso che imparerà la lezione dal campione, alla fine della sua carriera, Dennis Quaid. Cameron Diaz interpreta il prototipo moderno della perfidia degli affari. Montaggio convulso, macchine da presa super leggere per rendere la brutalità degli scontri. I personaggi stereotipati, raccontano il solito vecchio film hollywoodiano.

(Franca Morotti, in La Padania, 8 aprile 2000)


HURRICANE

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Denzel Washington, mancato premio Oscar, è il superbo protagonista della storia vera del pugile "Hurricane" che vede infrangersi il sogno di vincere il titolo dei pesi medi (nel '49) perché accusato ingiustamente di tre omicidi viene condannato all'ergastolo. Nonostante la mobilitazione di pugili famosi, cantanti impegnati e gente comune, Hurricane resta in carcere 22 anni fino a quando un ragazzino coinvolge tre assistenti sociali che si impegnano a tempo pieno in una battaglia civile per la sua scarcerazione. Il film è piuttosto agiografico ma coinvolge grazie all'interpretazione de del protagonista: duro, forte, rassegnato, dolente ma mai sconfitto.

(Franca Morotti, in La Padania, 8 aprile 2000)


STUART LITTLE

di Minkoff

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Piacerà moltissimo ai bambini fino ai 7-8 anni questa favoletta di Minkoff, regista di scuola disneyana con l'altissima Geena Davis. Il film è una sinfonia di effetti speciali per raccontare le vicende della famiglia Little che vuole adottare un piccolo. per piccolo si intende un microbo, un topolino cartone animato che parla, è molto gentile ed educato e se ne va in giro a bordo di una fiammante decapottabile. Potrebbe essere felice e beato, super coccolato dalla famigliola, purtroppo Stuart è odiato dal gatto di casa che si sente defraudato dell'affetto che non era abituato a condividere con alcuno. Il gattaccio vuole portarlo alla rovina ma, per la serie lieto fine, non accadrà. Pochi i messaggi ma buona qualità.

(Franca Morotti, in La Padania, 8 aprile 2000)


THE MILLION DOLLAR HOTEL

di Wenders

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Con Mel Gibson

Complesso, lento film di Wenders con più chiavi di lettura che può appassionare chi ama la fantasia bizzarra del regista tedesco in una storia (suggerita dall'U2 Bono) di diseredati, folli emarginati di Losa Angeles. Si parte da un suicidio-omicidio di un trentenne miliardario che conduceva la vita del barbone circondato da poveracci. Incaricato di scoprire chi ha buttato dalla finestra il figlio di papà, un grottewco detective (Mel Gibson) si scontrerà con una fauna di gente stravagante come l'allegro, ingenuo Tom Tom, filo conduttore della storia, innamorato dell'offuscato angelo della strada, Eloise. Una galleria atipica che può affascinare o dare i sui nervi.

(Franca Morotti, in La Padania, 8 aprile 2000)


MAGNOLIA

di Paul Thomas Anderson

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Con Julianne Moore e Tom Cruise

Magnolia non è un film facile da digerire. E non per la sovrabbondanza caotica di fili narrativi né per il tre per due narrativo che l'abile regista ci propone. E' invece difficile accostarsi all'immagine deprimente della nostra società (che ritroviamo nel distorto riflesso di quella americana del film) fatta di persone teledipendenti, di abusi sessuali, di abusi sui minori, di falsi idoli, di incomunicabilità profonda tra padri e figli etc. Una delle presenze più angoscianti è il cancro che affligge due personaggi del film: un vecchio uomo malato costretto a letto e intubato a dovere per farlo sopravvivere e un conduttore televisivo di successo che facendo fede all'inamovibile legge dello spettacolo continua il suo show anche se è distrutto dal suo male interiore. 

In realtà la malattia è vista come una sorta di amaro contrapasso, una punizione che sembra destinata a quelli tra noi che commettono gravi errori, che distruggono la propria famiglia come nel film in un rutilante finale ci rivelano i due infelici. la lettura moralistica però perde di efficacia di fronte ai loro figli. Tom Cruise interpreta quella dell'uomo a letto con discreta professionalità che gli è valsa nel sistema delle marchette hollywoodiane il Golden Globe come miglior attore non protagonista. Si tratta di un guru della mascolinità che, dietro i suoi slogan, nasconde una fragilità di fondo dovuta agli errori del padre e alla morte della madre di cui è colpevole in primis proprio suo marito. La figlia del conduttore invece si dedica alternativamente all'alcool e alla droga, quando non fa del sesso con persone squallide al fine di portare avanti il suo piano di autodistruzione innescato da una presunta violenza subita da piccola nell'ambito familiare.

Questi i filoni principali intorno ai quali esplodono altre follie e altre manie del nostro tempo incarnate da personaggi amorali e non come il goffo e indimenticabile poliziotto. Il primo tempo di questo film fiume (più di tre ore) scorre velocemente e non incontra ostacoli facendo gridare al miracolo per l'abilità del giovane Anderson nell'intrecciare senza smagliature la complessa trama. Il secondo invece risulta dilazionato e inflazionato di lacrimoni e scene madre da vecchio e penoso melodramma. Comunque un film da vedere soprattutto per lo scoppiettante inizio.

(Igor Della Libera, in L'Azione di Vittorio Veneto, 2 aprile 2000)


COMEDIAN HARMONISTS

di Joseph Vilsmaier

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Produzione: Germania 1998. Genere: commedia drammatica

Nella Berlino della fine degli anni venti un giovane e squattrinato musicista ebreo ha un’idea: organizzare un gruppo canoro che , cantando in tedesco, ricalchi lo stile di un complesso vocale americano allora in gran voga. Nella polverosa, fredda ed umida soffitta nella quale alloggia, raduna un pianista e quattro cantanti e li mette, tra dubbi e crisi, al lavoro per mesi. Le canzonette sono frivole finché si vuole, ma non lo è la fatica necessaria a trovare ritmi, armonia e coordinazione per cantarle con ironia accattivante, anche per chi dimostri, come loro, di possedere un ottimo talento. Alla fine, ne uscirà un gruppo capace di strappare un successo trionfale, non solo in Germania, ma in tutta Europa, arrivando a cantare anche negli Stati Uniti. A mettere fine ad un sogno faticosamente inseguito penserà la crescente ondata antisemita, culminata con l’arrivo dei nazisti al potere. Oltre al fondatore, altri due membri del complesso sono infatti ebrei: dopo un breve periodo di sopravvivenza, dovuto alle simpatie musicali del potente gerarca Julius Streicher, al gruppo non resterà che sciogliersi. I tre membri ebrei prendono la via di un esilio dal quale non torneranno mai più. La vicenda, raccontata con buon ritmo e notevole intensità recitativa nell’opera diretta da Joseph Vilsmaier, è la storia dei Comedian Harmonists. Il film, di produzione tedesca ed austriaca, ricostruisce la loro storia, arricchendola e colorandola con l’intreccio di vicende umane dei singoli componenti. Quello che ne risulta è un quadro il cui merito maggiore è forse quello sottolineato da Moni Ovadia, cabarettista e profondo conoscitore della cultura ebraica europea, nonché curatore dei dialoghi: la descrizione del modo in cui la violenza e l’intolleranza razziale si abbattono repentinamente sulla vita quotidiana, spezzando amicizie, matrimoni, fiducia e rispetto. La raggelante ostilità nazista verso un gruppo profondamente inserito nella società tedesca come quello ebreo spiega perché stupore, dolore e disorientamento siano le reazioni, che assai più della rabbia, si colgono sui volti dei protagonisti del film. La loro vicenda diviene così un tassello di ciò che diventerà di lì a non molto il più grande dramma vissuto dagli ebrei tedeschi, e, con loro, dagli ebrei d’Europa. L’amarezza che trasuda da questo quadro, al di là delle canzonette leggere come gli abiti carichi di paillettes delle ballerine, rende degna di essere raccontata la storia dei Comedian Harmonists, e meritevole di essere visto un film vivace e capace di far riflettere.

 

(recensione del dott. Giorgio Conte


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